Cassa
|
|
La cassa, in legno di castagno, è di piccole dimensioni (cm. 53 di lunghezza, cm. 22,5 di larghezza e cm. 26,5 di altezza), si inserisce nell’ambito barbaricino; la sua funzione era quella di conservare i tessuti. Veniva solitamente posizionato ai piedi del letto. La decorazione frontale è affidata a due pavoncelle, simbolo di buon augurio, spartite da un rosone floreale. I margini della composizione sono risolti con scanalature parallele eseguite con la sgorbia. Questo kashoneddu è caratterizzato dalla presenza di tracce di pigmentazione rossa negli intagli. La colorazione veniva data con sostanze naturali identificabili nel sangue di bue e nel truiscu, pianta sempreverde dai fiori rossi appartenente alla famiglia delle Timeleacee utilizzata per fermare il colore. Questa prassi pittorica colloca il manufatto ai primi dell’800. |
|